Padiglione per Home Sapiens®
Durante la settimana de design del 2025, in via Fratelli Gabba, Home Sapiens ha preso forma come installazione pubblica: una presenza in controtendenza, pensata non per presentare un prodotto, ma per introdurre un modo diverso di progettare l’abitare.
Home Sapiens® è un progetto che mette al centro il rapporto tra scienza, fisiologia e spazio, con l’obiettivo di migliorare il benessere delle persone.
Il padiglione rappresenta una delle prime manifestazioni fisiche di questa ricerca.
Alla base del progetto c’è un principio semplice e fondamentale:
“Abitare la scienza.”
L’impluvium come archetipo contemporaneo
Ispirato alla domus romana, il padiglione reinterpreta l’impluvium come cuore dell’abitazione: un luogo che accoglie luce, aria e acqua per custodire l’intimità dell’abitare.
Qui, spazio e tempo si intrecciano in un equilibrio disegnato dal sole, dai flussi naturali e dalla qualità della luce.
Il ciclo del giorno come architettura
Elemento centrale dell’installazione è il ciclo circadiano, narrato attraverso i quattro angoli del padiglione, ciascuno dedicato a un momento preciso della giornata:
Mattino – il bianco dell’alba, puro e delicato.
Mezzogiorno – il celeste intenso dello zenit, vibrante e assoluto.
Pomeriggio – il rosso vellutato del tramonto, caldo e avvolgente.
Notte – il blu profondo, immersivo e silenzioso.
Questi colori, orientati secondo il percorso solare, trasformano l’installazione in una mappa sensoriale del tempo, dove la luce diventa materiale architettonico.
La luce come strumento di benessere
Il Partner che ci ha affiancato nella realizzazione dell’installazione è Be Sapiens, PMI innovativa che grazie ai suoi studi scientifici sulla illuminazione circadiana e sulla fisiologia umana, ci ha fornito una nuova visione della luce con delle rilevanti implicazioni di prodotto che possono valere per migliorare la vita delle persone.
Un dialogo tra luce, pittura e struttura
Il padiglione è stato realizzato grazie al prezioso contributo dell’artista piacentino Mauro Fornari, maestro visionario, la cui ricerca cromatica ha dato forma ai quattro ambienti e alla loro identità atmosferica.
Ne nasce un dialogo tra passato e contemporaneità, tra archetipi dell’abitare e innovazione tecnologica.
Uno spazio che si trasforma
Pensato come installazione flessibile e aperta, per una sera il padiglione si è trasformato in luogo di danza, ospitando un DJ set che ha animato il cortile nel cuore della città.
